Corrado
Confalonieri, prima di ritirarsi nella Valle dei Pizzoni, giunse a Noto secondo
alcune fonti il giorno di Pentecoste per poter venerare l’antico crocifisso custodito
nell’omonima Chiesa. Alloggiò prima presso l’ospizio di San Martino, poi nelle celle vicino alla chiesa del Crocifisso.
Salendo
a Noto Antica, sull’altopiano dell’Alveria “a forma di cuore” circondato dalle
tre valli, l’itinerario dalla Porta della Montagna percorre il sito di Noto
Antica lungo l’asse principale sud-ovest dell’originaria città: la Via Piana; l’itinerario
tocca i ruderi della Chiesa del SS. Crocifisso e del Castello Reale, quanto rimane
riconoscibile delle due piazze principali di S. Venera e Piazza Maggiore,
dov’era situata la Chiesa Madre di San
Nicolò, nella quale fu custodito temporaneamente il sepolcro di San Corrado
in una cappella a lui dedicata.
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1 ruderi del castello reale
Il Castello Reale fu edificato nel 1091 dal Duca Giordano d’Altavilla su una preesistente struttura; nel 1430 gli Aragonesi, volendolo rendere ancora più strategico, costruirono il mastio. Le mura ed i bastioni e tutte le altre opere difensive sono successive. E’ costituito da un fronte bastionato, una cinta muraria e da altre strutture difensive interne. Una parte fu utilizzata come prigione.
2 ruderi della chiesa del SS Crocifisso
La Chiesa del S.S. Crocifisso, in origine S. Maria del Castello, fu edificata per conto di Giordano d’Altavilla, e dalla famiglia Landolina. Prese il nome di SS. Crocifisso perché al suo interno custodiva una venerabile immagine del Crocifisso, dipinta da S. Luca evangelista, su una croce lignea. Per la grande venerazione del popolo il nome di “S. Maria” venne così sostituito, ed il nome “SS. Crocifisso” rimane fino ai giorni nostri; se ne conservava però il ricordo con una statua di Marmo della vergine Maria, scolpita da Francesco Laurana nel 1471. Dalle fonti storiche sulla vita di San Corrado, sappiamo che, dopo una breve sosta presso l’Ospedale di San Martino, si stabilì nelle celle della Chiesa del SS. Crocifisso, un complesso di ambienti rupestri scavati nel costone sottostante l’abside della chiesa.
3 Cella
4 Ruderi della chiesa Maggiore
Era la più grande ed illustre chiesa della antica Noto, posta nella centrale Piazza Maggiore. Fondata dal Conte Ruggero il Normanno, la chiesa venne dedicata da lui stesso al Santo Nicolò. La chiesa fu ampliata nella seconda metà del XV secolo, e fu quasi completamente distrutta dal terremoto del 1693. All’interno della cappella laterale a sinistra dell’altare maggiore fu custodita l’arca d’argento contenente le reliquie di San Corrado