Chiesa di Santa Chiara e Santa Rita e
Monastero delle Clarisse - Via San Giovanni Bosco, 21
ll complesso fu ricostruito dopo il terremoto del 1693, ad
opera dell'architetto Rosario Gagliardi tra il 1743 e 1748. L'interno ha un
impianto planimetrico ad ottagono irregolare, con sviluppo ovale, il cui asse
longitudinale si estende tra il profondo coro e il portale di ingresso; due
cappelle laterali con spazi conclusi ad esedra, ampliano l'aula sull'asse
minore. La facciata che si caratterizza per la presenza di un ordine gigante è
trattenuta da due pilastri laterali che terminano con due capitelli "capricciosi" su base composita; un
portale ad arco su struttura convessa
contribuisce a determinare un asse prospettico più mobile verso la strada
principale. .
Chiesa di San Giuseppe - via S. Bonaventura. 2
Danneggiata gravemente dal terremoto del 1693, venne
ricostruita su progetto di Rosario Gagliardi (notizie a partire dal 1746).
L'edificio ha un impianto planimetrico circolare derivante da un pentagono
circoscritto concentrico. L'impianto planimetrico, dall'insolita geometria, fu
probabilmente desunto dal trattato del Serlio che nel suo Quinto Libro
affermava «la parte di fuori sia di cinque lati, e quella di
dentro di dieci»; ciò è quanto applicato in San Giuseppe ed è anche uno schema
geometrico che inserisce nel suo trattato (coll. Mazza). Il prospetto ha un solo ordine con la parte centrale
sopraelevata e presenta due brevi campanili laterali emergenti dalla
trabeazione. .